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La Nostra Storia
Le origini della banda musicale a Pozzolo Formigaro
(notizie e contributi dalla pubblicazione "Un po' di Pozzolo" - numero unico della ProLoco di Pozzolo Formigaro - Dicembre 1970)
Il primo complesso bandistico pozzolese fu realizzato dalla Società Filarmonica locale nel 1853 per opera del sindaco dell'epoca Francesco Leardi.
Erano l'orgoglio del paese i musicanti: impettiti con l'inconfondibile passo cadenzato, tutti si facevano sull'uscio per vederne il passaggio mentre lo strepito per gli androni inondava le case e faceva vibrare i cuori.
Una vecchia foto del 1910 offre la possibilità ancora oggi di ricordare i componenti del primo corpo bandistico pozzolese, riscoprendo anche i soprannomi ("stralinom" in dialetto pozzolese) che caratterizzavano a quell'epoca tutti gli abitanti del borgo.
Erano l'orgoglio del paese i musicanti: impettiti con l'inconfondibile passo cadenzato, tutti si facevano sull'uscio per vederne il passaggio mentre lo strepito per gli androni inondava le case e faceva vibrare i cuori.
Una vecchia foto del 1910 offre la possibilità ancora oggi di ricordare i componenti del primo corpo bandistico pozzolese, riscoprendo anche i soprannomi ("stralinom" in dialetto pozzolese) che caratterizzavano a quell'epoca tutti gli abitanti del borgo.
In piedi da sinistra: Giuseppe Scotti (beualaqua), Vittorio Bovone (caga 'n tu sac), Arduino Ferretti (manèint), Davide Remotti (magnùn), Giuseppe Remotti (carlinìn), Gildo Fornasari (bibiana), Giuseppe Remotti (butùn), Teobaldo Borgarelli (scarpùn), Vittorio Borgarelli (renìn), Ettore Silvano (pestrachìn), Maggiorino Coda (maestrìn), Vincenzo Ghezzi (campanà), Giovanni Fossati (cassinòtt), Vincenzo Bocca (cichèri), Emilio Remotti (bastiàu), Lodovico Massa (stopabög).
Seduti da sinistra: Oreste Leardi (cujè), Alfonso Silvano (pestrachìn), Alfredo Gavazza (gambinìn), il maestro Massimo De Giovanni, Luigi Palenzona (bagìn), Luigi Armano (scapòt), Agostino Silvano (gnoc).
La prima uscita ufficiale della banda fu per la ricorrenza San Sebastiano, patrono del paese, all'epoca celebrata con la messa grande alla Madonna delle Ghiare; in seguito arrivarono le chiamate esterne, i "servizi" per le processioni a Tortona, Castelnuovo Scrivia, Sale, Serravalle Scrivia ed altre località limitrofe.
Per la notte di San Silvestro i musici passavano la notte a suonare davanti alle case dei maggiorenti del paese ed ai crocicchi per augurare i migliori auspici per l'anno nuovo.
Nel 1911 la banda celebrò l'impresa coloniale italiana in Libia, durante la guerra italo-turca, suonando il brano "Tripoli, bel suol d'amore".
Nel 1913 a Novi Ligure, il corpo bandistico si esibì in piazza della Collegiata durante i festeggiamenti per l'elezione di Dellepiane a deputato
Dopo alcuni anni, l'avvento della prima Guerra Modiale portò la chiamata militare per tutti i componenti e causò l'interruzione delle attività del sodalizio musicale e l'inevitabile spontaneo scioglimento.
Durante gli anni bui del dopoguerra la banda non era che un ricordo; tuttavia per i pozzolesi non era pensabile che Pozzolo restasse senza la "sua" banda.
Con fatica ed impegno vennero trovati i primi fondi e lentamente, nel 1924, si ricostituì la compagine musicale.
Gli organizzatori furono Luigi Scotti (giuvanas) e Vincenzo Marenco (mungìn).
I componenti del nuovo corpo musicale furono:
Pilade Argenti, Francesco Bottazzi (crèis), Vincenzo Bocca, Francesco Basso (genio), Alberto Bottazzi (cudghìn), Giuseppe Bisio, Vittorio Borgarelli, Carlo Bottazzi, Umberto Bosani, Luigi Bosani, Vittorio Bovone, Amedeo Balustro, Ferdinando Codecco, Vittorio Cipollina, Giuseppe Damaso (beniàm), Valentino Damaso, Severino Demarchi, Casinòt Ferrando, Attilio Franzin, Arduino Ferretti, Felice Fossati, Alfredo Gavazza, Enrico Gavazza, Luigi Gavazza, Armando Grassi, Cesare Gualco, Arcangelo Larghero, Oreste Leardi, Vincenzo Marenco, Lodovico Massa, Genesio Milanese, Attilio Martini, Cristoforo Norando, Martino Orlandi, Camillo Palenzona, Giovanni Battista Palenzona, Achille Raggio, Luigi Raggio, Natale Raggio, Quinto Raggio, Emilio Remotti, Parìs Remotti, Giuseppe Remotti, Giovanni Sarchi, Enrico Simonassi, Camillo Traverso, Marcello Trucco; maestri Massimo De Giovanni e Pietro Valenti.
Il precedente complesso era certamente pù pittoresco e romantico; quest'ultimo invece aveva funzioni più ufficiali, di rappresentanza.
Una foto del 1927 mostra la cerimonia dell'inaugurazione del monumento ai Caduti, il 21 aprile.
Il corpo musicale è al gran completo con una divisa impeccabile ed elegante: ancora una volta Pozzolo è fiero ed orgoglioso della sua banda.
Seduti da sinistra: Oreste Leardi (cujè), Alfonso Silvano (pestrachìn), Alfredo Gavazza (gambinìn), il maestro Massimo De Giovanni, Luigi Palenzona (bagìn), Luigi Armano (scapòt), Agostino Silvano (gnoc).
La prima uscita ufficiale della banda fu per la ricorrenza San Sebastiano, patrono del paese, all'epoca celebrata con la messa grande alla Madonna delle Ghiare; in seguito arrivarono le chiamate esterne, i "servizi" per le processioni a Tortona, Castelnuovo Scrivia, Sale, Serravalle Scrivia ed altre località limitrofe.
Per la notte di San Silvestro i musici passavano la notte a suonare davanti alle case dei maggiorenti del paese ed ai crocicchi per augurare i migliori auspici per l'anno nuovo.
Nel 1911 la banda celebrò l'impresa coloniale italiana in Libia, durante la guerra italo-turca, suonando il brano "Tripoli, bel suol d'amore".
Nel 1913 a Novi Ligure, il corpo bandistico si esibì in piazza della Collegiata durante i festeggiamenti per l'elezione di Dellepiane a deputato
Dopo alcuni anni, l'avvento della prima Guerra Modiale portò la chiamata militare per tutti i componenti e causò l'interruzione delle attività del sodalizio musicale e l'inevitabile spontaneo scioglimento.
Durante gli anni bui del dopoguerra la banda non era che un ricordo; tuttavia per i pozzolesi non era pensabile che Pozzolo restasse senza la "sua" banda.
Con fatica ed impegno vennero trovati i primi fondi e lentamente, nel 1924, si ricostituì la compagine musicale.
Gli organizzatori furono Luigi Scotti (giuvanas) e Vincenzo Marenco (mungìn).
I componenti del nuovo corpo musicale furono:
Pilade Argenti, Francesco Bottazzi (crèis), Vincenzo Bocca, Francesco Basso (genio), Alberto Bottazzi (cudghìn), Giuseppe Bisio, Vittorio Borgarelli, Carlo Bottazzi, Umberto Bosani, Luigi Bosani, Vittorio Bovone, Amedeo Balustro, Ferdinando Codecco, Vittorio Cipollina, Giuseppe Damaso (beniàm), Valentino Damaso, Severino Demarchi, Casinòt Ferrando, Attilio Franzin, Arduino Ferretti, Felice Fossati, Alfredo Gavazza, Enrico Gavazza, Luigi Gavazza, Armando Grassi, Cesare Gualco, Arcangelo Larghero, Oreste Leardi, Vincenzo Marenco, Lodovico Massa, Genesio Milanese, Attilio Martini, Cristoforo Norando, Martino Orlandi, Camillo Palenzona, Giovanni Battista Palenzona, Achille Raggio, Luigi Raggio, Natale Raggio, Quinto Raggio, Emilio Remotti, Parìs Remotti, Giuseppe Remotti, Giovanni Sarchi, Enrico Simonassi, Camillo Traverso, Marcello Trucco; maestri Massimo De Giovanni e Pietro Valenti.
Il precedente complesso era certamente pù pittoresco e romantico; quest'ultimo invece aveva funzioni più ufficiali, di rappresentanza.
Una foto del 1927 mostra la cerimonia dell'inaugurazione del monumento ai Caduti, il 21 aprile.
Il corpo musicale è al gran completo con una divisa impeccabile ed elegante: ancora una volta Pozzolo è fiero ed orgoglioso della sua banda.
Gli anni trenta furono putroppo nuovamente fatali per le sorti musicali di Pozzolo; per cause per molti inspiegabili, la passione si illanguidì progressivamente e Pozzolo, che ebbe forse il migliore complesso bandistico fra i paesi della provincia, si ritrovò in poco tempo orfano della sua banda.
La rinascita della banda nel 1973
(notizie e contributi tratti dalle pubblicazioni "La Contrada delle Roveri" del 1974 ed "Echi della Frascheta" del 1976 - numeri unici a cura della ProLoco di Pozzolo Formigaro)
Dopo quasi mezzo secolo dai fasti dell'ultimo glorioso corpo bandistico pozzolese, sul finire del 1973, sotto la spinta del Comune e della locale ProLoco, costituitasi alcuni anni prima (1970), venne annunciata alla popolazione la ricostituzione della banda musicale che venne formalizzata alcuni mesi dopo, il 13 febbraio 1974.
Lo stesso ente di promozione turistica, in quel medesimo anno, dedica uno spazio sulla pubblicazione "La Contrada delle Roveri" (numero unico a cura della ProLoco) per ricordare ancora una volta a tutti i concittadini la rifondazione del sodalizio musicale, l'intitolazione del corpo a Romualdo Marenco e l'inizio delle attività.
I membri fondatori che sottoscrissero l'atto costitutivo furono:
Luigi Bernini
Pietro Bisio
Faustino Bottazzi
Giuseppe Bottazzi
Egidio Cecchi
Silvio Crepaldi
Giovanni Gammieri
Franco Leardi
Giovanni Masini
Genesio Milanese
Francesco Noviti
Renato Palenzona
Alfonso Silvano
Mario Silvano
Pierino Taverna
Arnaldo Trapani
Camillo Traverso
Michelino Virgintino
Il primo consiglio direttivo designò come presidente del neonato sodalizio musicale Giovanni Gammieri.
Immediatamente dopo la ricostituzione vennero subito isituiti i primi corsi di orientamento musicale sotto la guida del Prof. Luigi Bernini e del M.° Pietro Bisio.
Nello stesso mese di febbraio del 1974 furono acquistati, dalla ditta Antonelli & Borghi di Como, circa una trentina di strumenti musicali e successivamente iniziarono con regolarità anche i corsi strumentali sotto la direzione del M°. Attilio Peglia.
.
La banda fu progettata innanzi tutto come una realtà culturale, di diffusione della conoscenza musicale tra i giovani pozzolesi.
Per questa ragione, fin dal primo giorno, fu data enorme importanza alla scuola di teoria e solfeggio e questa fu, e rimarrà fino ai giorni nostri, la carta vincente: lo studio rigoroso della musica è alla base del successo di un complesso bandistico.
Grazie alla passione disinteressata dei maestri e di un gruppo di appassionati, in particolare dei dirigenti Giovanni Gammieri, Emilio Noviti e Carlo Bottazzi, nonchè della buona volontà degli allievi che si dedicarono con entusiasmo e sacrificio, in breve tempo l'obiettivo di riportare agli antichi fasti una delle migliori tradizioni di Pozzolo fu felicemente raggiunto.
La ProLoco, che solo due anni prima annunciò il primo vagito del nuovo sodalizio musicale, dedicò alla banda musicale un altro spazio, corredato anche da due fotografie, nella pubblicazione del 1976 "Echi della Frascheta" per celebrarne il pieno consolidamento sotto la direzione del M°. Erasmo Palmieri.
Luigi Bernini
Pietro Bisio
Faustino Bottazzi
Giuseppe Bottazzi
Egidio Cecchi
Silvio Crepaldi
Giovanni Gammieri
Franco Leardi
Giovanni Masini
Genesio Milanese
Francesco Noviti
Renato Palenzona
Alfonso Silvano
Mario Silvano
Pierino Taverna
Arnaldo Trapani
Camillo Traverso
Michelino Virgintino
Il primo consiglio direttivo designò come presidente del neonato sodalizio musicale Giovanni Gammieri.
Immediatamente dopo la ricostituzione vennero subito isituiti i primi corsi di orientamento musicale sotto la guida del Prof. Luigi Bernini e del M.° Pietro Bisio.
Nello stesso mese di febbraio del 1974 furono acquistati, dalla ditta Antonelli & Borghi di Como, circa una trentina di strumenti musicali e successivamente iniziarono con regolarità anche i corsi strumentali sotto la direzione del M°. Attilio Peglia.
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La banda fu progettata innanzi tutto come una realtà culturale, di diffusione della conoscenza musicale tra i giovani pozzolesi.
Per questa ragione, fin dal primo giorno, fu data enorme importanza alla scuola di teoria e solfeggio e questa fu, e rimarrà fino ai giorni nostri, la carta vincente: lo studio rigoroso della musica è alla base del successo di un complesso bandistico.
Grazie alla passione disinteressata dei maestri e di un gruppo di appassionati, in particolare dei dirigenti Giovanni Gammieri, Emilio Noviti e Carlo Bottazzi, nonchè della buona volontà degli allievi che si dedicarono con entusiasmo e sacrificio, in breve tempo l'obiettivo di riportare agli antichi fasti una delle migliori tradizioni di Pozzolo fu felicemente raggiunto.
La ProLoco, che solo due anni prima annunciò il primo vagito del nuovo sodalizio musicale, dedicò alla banda musicale un altro spazio, corredato anche da due fotografie, nella pubblicazione del 1976 "Echi della Frascheta" per celebrarne il pieno consolidamento sotto la direzione del M°. Erasmo Palmieri.
Dopo alcuni anni la presidenza della Banda Musicale Pozzolese passò da Giovanni Gammieri a Giacomo Goslino che rimase alla guida del sodalizio insieme con il segretario Andrea Giacobbe per quasi 20 anni.
In questo periodo diversi Maestri si alternarono alla direzione del corpo bandistico.
All'inizio degli anni '80 Erasmo Palmieri passò il testimone a Fabio Arzese che rimase alla conduzione fino al 1985 quando l'incarico passò ad un giovanissimo Pietro Palenzona per i successivi 2 anni, dopo i quali, al termine degli studi del Conservatorio, arrivò la chiamata del servizio militare nel 1987.
La direzione musicale fu quindi affidata provvisoriamente a Franco Finetti per un anno e successivamente, dal 1988, la conduzione tornò definitivamente a Pietro Palenzona che è tuttora il Maestro Direttore del corpo musicale.
Nella seconda metà degli anni '90 alla presidenza del consiglio direttivo venne eletto Elisio Coscia; successivamente nel 2006 il mandato fu affidato a Giovanni Masini.
Dopo circa due anni e mezzo, a seguito della rinuncia all'incarico da parte di Masini per la propria candidatura alle elezioni amministrative, la guida del consiglio di amministrazione passò pro tempore al vice Presidente Elisabetta Palenzona.
Alla scadenza naturale del mandato, nel 2009, il rinnovo del consiglio direttivo portò alla presidenza , questa volta a pieni voti, nuovamente Elisabetta Palenzona che è tuttora il Presidente del sodalizio musicale, dopo le riconferme alle elezioni del 2012, del 2015 e del 2018.
In questo periodo diversi Maestri si alternarono alla direzione del corpo bandistico.
All'inizio degli anni '80 Erasmo Palmieri passò il testimone a Fabio Arzese che rimase alla conduzione fino al 1985 quando l'incarico passò ad un giovanissimo Pietro Palenzona per i successivi 2 anni, dopo i quali, al termine degli studi del Conservatorio, arrivò la chiamata del servizio militare nel 1987.
La direzione musicale fu quindi affidata provvisoriamente a Franco Finetti per un anno e successivamente, dal 1988, la conduzione tornò definitivamente a Pietro Palenzona che è tuttora il Maestro Direttore del corpo musicale.
Nella seconda metà degli anni '90 alla presidenza del consiglio direttivo venne eletto Elisio Coscia; successivamente nel 2006 il mandato fu affidato a Giovanni Masini.
Dopo circa due anni e mezzo, a seguito della rinuncia all'incarico da parte di Masini per la propria candidatura alle elezioni amministrative, la guida del consiglio di amministrazione passò pro tempore al vice Presidente Elisabetta Palenzona.
Alla scadenza naturale del mandato, nel 2009, il rinnovo del consiglio direttivo portò alla presidenza , questa volta a pieni voti, nuovamente Elisabetta Palenzona che è tuttora il Presidente del sodalizio musicale, dopo le riconferme alle elezioni del 2012, del 2015 e del 2018.